Il MiSE ha licenziato i decreti attuativi del Decreto Rilancio

Come anticipato il 29 Luglio (clicca qui), il MiSE ha ufficialmente licenziato i decreti attuativi relativi agli articoli (119 e 121) del Decreto Rilancio che affrontano i temi dell’edilizia e dell’efficienza energetica.

I due testi sono detti “Decreto Prezzi o Requisiti Tecnici” e “Decreto Asseverazioni”.

Il primo (clicca qui per scaricarlo) stabilisce le precondizioni affinché un intervento possa accedere agli incentivi previsti per l’efficientamento energetico del patrimonio edilizio. In particolare il testo affronta due temi molto importanti: i requisiti prestazionali minimi e i prezzi massimi che devono caratterizzare i diversi interventi. Questo documento colma un vuoto risalente al 2013 (Legge 90/2013) ed essendo di natura interministeriale, dovrà ricevere il benestare anche dai dicasteri delle Finanze, delle Infrastrutture e dell’Ambiente.

Lo scopo del provvedimento consiste nel garantire che gli interventi, da una parte, risultino prestazionali e, dall’altra, non rappresentino un’occasione per aumentare i costi a dismisura a carico dello Stato.

Facendo riferimento specifico al settore dei serramenti, si evidenziano tre aspetti principali:

• I requisiti prestazionali (Allegato E), in termini di trasmittanza termica, rimangono invariati rispetto alla versione in bozza circolata giorni fa. Resta quindi valida la seguente tabella riepilogativa:

• I limiti di costo al mq rimangono invariati rispetto alla versione in bozza circolata giorni fa, ma con una fondamentale postilla aggiuntiva che recita testualmente: “I costi esposti in tabella si considerano al netto di IVA, prestazioni professionali e opere complementari relative alla installazione e alla messa in opera delle tecnologie.”                                                                                            In altre parole, nella versione del testo licenziata dal MiSE (clicca qui per scaricare l’estratto dell’Allegato I) sono state accolte tutte le principali richieste di modifica sollecitate da ANFIT (come indicato in questo articolo del 17 Luglio scorso).

• Il documento riporta un riferimento specifico alle porte interne, garantendo che anche questi elementi possono accedere al sistema di incentivazione dell’Ecobonus, purché contribuiscano a migliorare il grado di efficienza energetica dell’edificio.

Il “Decreto Asseverazioni”, attuativo del comma 13 dell’articolo 119 del Decreto Rilancio, definisce le modalità di sviluppo e di trasmissione ai vari organi competenti delle asseverazioni redatte dai tecnici.

In particolare si sottolinea un importate aspetto introdotto da questo documento, ovvero la possibilità di asseverare non solo a conclusione degli interventi, ma anche per SAL (Stato Avanzamento Lavori) successivi. Infatti, l’Allegato 1 al decreto è costituito da una modulistica da utilizzare nella prima fattispecie, mentre l’Allegato 2 fa riferimento alla seconda.

Oltre a questo, evidenziamo altri due aspetti di rilevo presenti nel “Decreto Asseverazioni”:

• Il documento, a differenza del “Decreto Requisiti Tecnici”, è di competenza esclusiva del MiSE e quindi non necessita di concerto con altri Ministeri;
• L’asseverazione oggetto del provvedimento riguarda gli aspetti tecnici/prestazionali degli interventi e non va confusa con il visto di conformità, che verte su aspetti legati all’ambito fiscale e di gestione del credito.

In conclusione, in attesa di poter pubblicare anche il testo ufficiale del “Decreto Asseverazioni”, ANFIT si può dire soddisfatta per due importanti ragioni:

• Il licenziamento di questi due DM avvicina l’operatività degli articoli del Decreto Rilancio che toccano i temi dell’edilizia e dell’efficienza energetica;
• L’impostazione dei tetti di spesa è stata rivista secondo buon senso, tenendo conto delle indicazioni associative e della realtà di mercato.

D’altra parte, restiamo in trepidamente attesa della pubblicazione del Provvedimento dell’Agenzia delle Entrate che completerà il quadro attuativo del Decreto Rilancio per il settore dell’edilizia e dell’efficienza energetica. Il direttore dell’Agenzia, in sede di audizione Parlamentare datata 22 Luglio scorso (clicca qui per scaricarne il testo), aveva assicurato che questo passaggio sarebbe avvenuto durante la settimana in corso, ma ad oggi (31 Luglio) non c’è (ancora) traccia del documento.