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Indagine di mercato: prospettive del settore secondo gli operatori

Osservatorio Serramenti con StudioCentro Marketing

All’indagine 2018-19 hanno partecipato 457 operatori del settore. Le previsioni di vendita sono buone. Preoccupazione per il possibile taglio dell’ecobonus.

Dall’Osservatorio Serramenti, iniziativa di Nuova Finestra, Showroom e Guida Finestra in collaborazione con StudioCentro Marketing, emergono ogni anno delle indicazioni di mercato molto interessanti. Il 2018 è stato in genere un buon anno. Le previsioni di vendita rimangono buone anche per l’anno prossimo. Un operatore su due prevede un incremento della propria attività mentre uno su tre prevede un orizzonte stabile. Questa è la prima importante indicazione che nasce dall’indagine svolta dall’Osservatorio Serramenti 2018-19 chiusa a fine ottobre cui hanno preso parte 457 operatori del settore serramenti. Hanno partecipato essenzialmente produttori e rivenditori.

L’indagine è stata uno dei punti focali del recente Forum Serramenti. Di seguito il report di sintesi che a Bologna è stato presentato da Marco Zanon.

Se le prospettive appaiono attraenti non mancano i problemi per un settore che è ancora al di sotto del 30% rispetto ai volumi di vendita del 2008. tra le preoccupazioni emerge sempre la minacciata riduzione delle aliquote delle detrazioni fiscali per l’ecobonus contenuta nel decreto che ancora pende sul settore. Ma la maggior parte dei rispondenti all’Oservatorio Serramenti non si scoraggia e sta preparando dei piani B. In effetti oggi, come emerge chiaramente dall’indagine, buona parte delle vendite di infissi esterni dipende dalle agevolazioni fiscali.

Obiettivi

Oltre a capire quale sia l’andamento generale del settore in Italia, obiettivo consueto e tradizionale dell’Osservatorio Serramenti, quest’anno l’indagine ha voluto analizzare i settori di investimento più gettonati dalle aziende, nonché i canali di comunicazione più utilizzati e remunerativi. Anche l’ambito di innovazione è stato oggetto di indagine. Particolare attenzione è stata poi posta sul ruolo dell’ecobonus, per comprendere le conseguenze di un eventuale ridimensionamento.

Rispondenti

Hanno risposto 457 operatori del settore ( il 6,5% del campione sollecitato). Tra questi, il 38% rappresenta la categoria dei produttori con showroom di proprietà, il 23% è rappresentato dai rivenditori, il 17% da produttori senza showroom di proprietà, ed infine l’8% identifica i soli posatori. Da segnalare la preponderanza dei proprietari/gestori di showroom che rappresentano il 61% dei rispondenti. Il 15% del campione è rappresentata da fornitori della filiera e consulenti specializzati di settore.

L’andamento del mercato

Nel 52% gli intervistati hanno indicato di aver vissuto un 2018 migliore rispetto all’anno precedente. Il 10% ha indicato di aver vissuto un anno di forte incremento. Il 25% ha vissuto un anno stabile rispetto al precedente. le previsioni per il 2019 sono nel complesso positive e confermano il dato positivo di quest’anno. Il 51% degli intervistati prevede un 2019 di crescita, il 33% di stabilità.

Peso e prospettive dell’ecobonus

In merito al quesito relativo al peso odierno degli incentivi sul fatturato, emerge che la maggior parte dei rispondenti (33%) ha indicato “dal 20% al 50%”. Il 31% ha risposto “dal 50% all’80%”, mentre il  14% addirittura “oltre l’80%”. Solo il restante 15% dichiara che gli incentivi hanno pesato sul fatturato per “meno del 20%”.

È stato poi domandato quali siano le aspettative nel caso in cui venisse revocato o ridimensionato l’ecobonus. La maggior parte dei rispondenti (42%) ha dichiarato che la soluzione sarebbe puntare maggiormente e con più decisione sulla qualità del prodotto e sul servizio che verrà offerto, anche se ciò aumenterebbe la concorrenza di prodotti a basso costo. Il 35% prevede, invece, una conseguente forte contrazione delle vendite . Una parte minima, pari al 3% degli intervistati, indica che, in tal caso, sarà costretta a chiudere l’attività.

Innovazione

Il 32% degli intervistati indica che l’ambito in cui verterà l’innovazione sarà quello della posa in opera; il 24% indica quello della sicurezza e dell’antieffrazione; il 15% quello delle vetrazioni, il 16% quello del design, mentre il restante 12% indica i profili come ambito di innovazione.

Gestione del cliente

Per quanto riguarda gli strumenti nei quali si è investito per una migliore e corretta gestione del cliente, la risposta più gettonata è stata “la maggior interazione personale con i clienti” con il 32% di voti. Sempre sul podio troviamo, con il 19%, i canali social; mentre al terzo la formazione del personale (14%). Da segnalare che il 7% degli intervistati ha dichiarato di non aver fatto nessun investimento in questa direzione.

Canali di comunicazione

Il passaparola rimane il canale di comunicazione attraverso cui viene generato il maggior numero di contatti con nuovi clienti: il 67% dei rispondenti ha infatti indicato questa risposta.

Al secondo posto vi è il sito web (31%); al terzo posto lo showroom con il 28%. Interessante il numero di chi ha indicato l’assistenza post vendita come miglior canale di comunicazione, che da semplice strumento di servizio sta sempre più diventando mezzo per favorire nuove vendite.

 

CONCLUSIONI

Questi primi dati permettono di individuare un consolidamento del mercato dal punto di vista del miglioramento delle vendite che già si era riscontrato gli anni scorsi. Il fenomeno non è legato solamente al miglioramento delle condizioni ambientali dell’economia, ma è frutto di un approccio più imprenditoriale all’attività, sia dal punto di vista dell’innovazione di prodotto che della pianificazione commerciale.

Sicuramente l’eventuale revoca dell’ecobonus avrà conseguenze dannose per il mercato e per gli attori economici che lo caratterizzano. Tuttavia se da una parte si teme una gara di prezzo, dall’altra vi è la consapevolezza che il prodotto la farà comunque da padrona; e sarà proprio la comunicazione che dovrà veicolare questo messaggio al cliente.

 

 

 

 

Da Guida Finestra

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