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Il punto sugli incentivi fiscali in edilizia: Direttiva Case Green, riordino complessivo e manovra 2024

Gli incentivi fiscali in edilizia necessitano di un riordino: vediamo a che punto siamo anche alla luce della manovra e della Direttiva Case Green.

Nell’ambito degli incentivi fiscali in edilizia c’è unanimità su poche cose: le prime due sono il constatare come il quadro attuale sia inaccettabilmente complesso e il ritenere indispensabile il riordino della materia tramite un testo organico che ne integri i vari aspetti.

I vari esecutivi succedutisi negli ultimi anni hanno più volte garantito la razionalizzazione del comparto, senza però portarla mai a temine. Ora, pare che il Governo in carica sia particolarmente deciso sulla materia, ma questo ambizioso progetto, se effettivamente realizzato, si dovrà anche integrare con gli effetti della Direttiva Europea Case Green e con i contenuti della Manovra 2024 in fase di sviluppo.

Vediamo di affrontare questi tre temi e le loro interconnessioni.

Passiamo alla questione della Direttiva Case Green. Di questo tema abbiamo più volte parlato già in passato (clicca qui e qui), ma recentemente si è svolto il trilogo (ovvero la riunione che coinvolge Parlamento, Consiglio e Commissione europea) dedicato alla materia che ha portato al sostanziale abbandono della precedente versione del testo approvata dal Parlamento Europeo.  Nello specifico, alla linea più ideologica portata avanti dal Parlamento (in termini di scadenze e di obbiettivi), si è contrapposta quella più conciliante del Consiglio che ha ritenuto più corretto puntare sull’orizzonte 2050 (in luogo di quello 2023) e delegare l’adozione del piano per raggiungere l’obbiettivo ai singoli stati membri (abbandonando le tappe forzate uniformi precedentemente previste). Il prossimo incontro è previsto per dicembre e dovrà essere seguito con attenzione, anche in previsione delle elezioni Europee fissate per la primavera prossima.

Veniamo, quindi, al tema del riordino complessivo della legislazione in materia di incentivi fiscali in edilizia. Il tema è stato recentemente affrontato dal Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto, in audizione presso la Commissione Ambiente della Camera dei Deputati. Il Ministro ha confermato la riforma generale degli incentivi, come previsto dalla bozza del PNIEC (Piano Nazionale Integrato Energia e Clima), volta a semplificare, riordinare e coordinare gli strumenti di incentivazione in relazione ad un orizzonte temporale stabile e di durata sufficiente, probabilmente decennale, anche in relazione alla legge delega fiscale.

Concludiamo con la Manovra 2024: lo spazio di bilancio che la caratterizzerà, come ormai noto, sarà estremamente limitato e, fatti salvi alcuni aggiustamenti relativi a temi specifici, difficilmente avrà impatti di grande portata sul tema in questione.

Sono quindi numerosi i temi sul tavolo del decisore nazionale e continentale, ma gli sviluppi fanno, almeno parzialmente, ben sperare.

 

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