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Detrazioni e sconto in fattura. Audizione F.IN.C.O alla X Commissione

…Per quanto riguarda l’efficienza energetica dirò solo alcuni aspetti con una franchezza che il presidente della commissione mi permetterà di usare: il tema della rimodulazione delle aliquote delle detrazioni rimane un tema attuale e non sembri fuori luogo parlarne in un momento in cui ci si dà da fare per la spending review riproporre il ritorno al 65% per serramenti e schermature solari…

Una misura non soggetta a fallimento di mercato che ci porta a chiederci il perché si sia deciso di intervenire su qualcosa che stava funzionava bene, introducendo tra l’altro poi con l’art.10 del Decreto Crescita il famoso sconto in fattura che quantomeno, mi si permetterà di dire, è stata deficitaria nell’analisi di impatto della regolamentazione…

Così nel suo intervento odierno presso la Commissione Attività Produttive svoltosi nell’ambito delle audizioni sul Piano nazionale energia e clima per il 2030, Angelo Artale direttore generale di F.IN.CO. ha introdotto l’intervento di Francesco Mangione, presidente di SPI Finestre e Persiane SpA  ( nell’immagine sotto), presente all’audizione quale imprenditore particolarmente informato sul tema dell’efficienza energetica.

Con la sua caratteristica energia gestuale e ricchezza di vocabolario, Francesco Mangione (affiancata da Laura Michelini presidente di ANFIT) ha elencato una serie di numeri e di fatti incontestabili nella loro concatenazione la cui origine è probabilmente da ricercare nel fatto che “ …lo sconto in fattura non è stato delegato a chi si occupa di credito ovvero le banche… ma alle imprese.

Ricollegandosi a  quanto esposto dal Dr.re Artale ha poi sottolineato alla Commissione Attività Produttive come secondo i dati ENEA nel 2017 gli interventi in Ecobonus  sono stati pari a 3,7 miliardi di euro.

 …Poi il bonus per serramenti e schermature è stato ridotto al 50%  – ha ricordato Mangione – e guarda caso i dati ENEA  per il 2018 indicano una diminuzione di 400 milioni di euro. Eppure, nel 2018 si sono prodotti più serramenti che nel 2017, c’è qualcosa che non torna.

Francesco Mangione bel Corso dell'audizione presso la Commission attività produttive

Da un lato si registra una perdita di fatturato e dall’atro (a mercato di riferimento rimasto immutato ndr)  c’è un aumento della produzione di serramenti.

Vuoi vedere che il “conflitto di interessi” tra acquirente e venditore che esisteva quando la detrazioni era del 65% non è più così elevato da riuscire a contenere la vendita in nero?  Ma per mitigare questo effetto la soluzione non può essere quanto previsto dall’art 10.

Nella documentazione che ho portato ci sono i bilanci di 12 di alcune delle maggiori aziende produttrici per darvi modo di rendervi conto che gli unici a poter sostenere lo sconto in fattura sono le 3 grandi catene della GDO (del settore bricolage ndr) che operano in Italia (due di proprietà francese ed una tedesca) ed immettono sul mercato serramenti prodotti in Polonia, Romania, Bulgaria, Croazia e Turchia…

Una catastrofe per le 28.000 aziende serramentistiche italiane…Si perderanno migliaia di posti di lavoro…

Poi c’è l’alternativa: quella di fare un accordo con una multiutility (Enel , ENI, Edison, ecc) che si prenderebbe l’onere di monetizzare il credito offerto come sconto in fattura.

Ma queste società non sono degli enti no profit. Questa operazione costa circa il 20% dell’importo.

Sapete cosa succederà? Una marea di “truffe” all’Agenzia delle Entrate perché di fatto l’agevolazione andrà a coprire anche quel costo in più rappresentato dai profitti richiesti dalla multiutility che dovranno essere annegati nel prezzo di vendita dei serramenti … e un 10% di quell’aumento lo pagheremo tutti noi con le detrazioni..

E, paradosso nel paradosso, chi si sta muovendo in questa direzione? Un una società polacca che ha sede per l’Italia nella Repubblica di S. Marino…

Signori: lo sconto in fattura è una pistola puntata alle tempie di 28.00 imprese del nostro settore” ha concluso Francesco Mangione.

La promessa fatta da Angelo Artale nel corso dell’incontro avvenuto il 4 settembre scorso a Bologna sta avendo concreto seguito e, speriamo, porti ai risultati attesi.

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