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Ecobonus energetico e consumi: come risparmiare e ridurre l’inquinamento

RUBEN ROTUNDO

Gli incentivi possono aiutare, ma tanti piccoli accorgimenti quotidiani ci fanno risparmiare energia e denaro e ridurre l’inquinamento

Il Decreto legge n.34/2020 “Rilancio”, che contiene agli articoli 119 e 121 il Super ecobonus 110% e la disciplina della cessione del credito, permette alle famiglie di cambiare infissi, serramenti e schermature per migliorare l’efficienza energetica, detraendo le spese fino al 110%. Ma ciò evidentemente non basta in quanto sembra che le famiglie abbiano risposto al momento in maniera piuttosto fredda all’incentivo. Per queste ragioni, le associazioni italiane che rappresentano il settore dei prodotti e degli impianti per la riqualificazione energetica, chiedono al Governo ed al Parlamento di inserire nell’iter di conversione del decreto in legge, un emendamento che raccoglie le proposte migliorative provenienti dal settore.

  

Emendamento e detrazioni

Le sigle associative Acmi, Anaci, Anfit, Apps, Assites, Assofrigoristi, FLA-Assotende, Assovetro, CNA Produzione, Consorzio LegnoLegno, FLA-EdilegnoArredo, Finco, Fiper, Fisa, Pile, Unicmi, propongono “l’aumento al 70% dell’aliquota di detrazione prevista per i singoli interventi di sostituzione di infissi o schermature solari in luogo dell’attuale 50% dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021, e l’abbassamento a 5 annualità del recupero del credito anche per i singoli interventi in luogo delle 10 previste, equiparando la normativa a quanto previsto per gli interventi di riqualificazione complessiva inseriti nel superbonus del 110%. Cinque annualità sia nel caso di recupero fiscale diretto da parte del committente dell’intervento, sia da parte di soggetti terzi, in caso di cessione del credito o di sconto in fattura. Inoltre, le associazioni propongono che per gli interventi di sostituzione di serramenti che accederanno alle detrazioni del 70%, il valore massimo di detrazione per ciascuna unità immobiliare sia abbassato a 30.000 euro, in luogo dell’attuale tetto di spesa fissato in 60.000 euro.”.

Solo in questo modo, secondo le sigle firmatarie dell’emendamento, potrà ripartire l’economia locale e l’attività delle Piccole e Medie Imprese che durante il lockdown sono state tra le categorie più penalizzate.

Risparmio e consumo energetico

Se con le detrazioni si può migliorare l’efficienza energetica e aumenta il risparmio, con qualche piccolo accorgimento possiamo ridurre gli sprechi di energia.

Su questa linea, il Centro Tutela Consumatori Utenti propone una serie di consigli per ridurre il consumo di energia elettrica. L’energia elettrica, si sa, viene prodotta in svariati modi, sia con fonti naturali rinnovabili e sia con fonti inquinanti. La riconversione di alcune centrali elettriche aiuta a ridurre l’inquinamento, ma per abbassare i consumi dobbiamo cambiare alcuni comportamenti. Innanzitutto, gli apparecchi elettrici consumano energia anche in modalità standby, seppur in maniera ridotta; per cui, è meglio spegnerli, anche con l’ausilio di una ciabatta o presa multipla con interruttore. Scegliere sempre elettrodomestici con elevata classe energetica e lampadine a basso consumo; spegnere le luci nelle stanze vuote o dove non sono necessarie; non lasciare gli alimentatori o i caricabatterie nelle prese se non sono utilizzati. Sono piccoli accorgimenti che allungano anche la vita di tutti gli apparecchi elettrici.

L’acqua da tutelare

Un ultimo aspetto che analizziamo è il consumo dell’acqua. In Puglia l’Ordine dei geologi ha sollevato il problema che da tempo le falde acquifere e le acque sotterranee sono eccessivamente sfruttate, anche attraverso metodi abusivi e illegali. In vista dell’estate, poi, la richiesta aumenta in maniera esponenziale, ma quest’anno le scarse precipitazioni non hanno permesso di riempire a sufficienza gli invasi. Per evitare di “rimanere a secco”, bisogna imparare a non sprecare acqua. Evitare sempre di aprire il rubinetto e far scorrere inutilmente l’acqua. Questo vale per tutti, sia in casa e sia fuori casa. Gli enti di gestione della rete idrica, invece, devono intervenire subito sulle perdite, chiudendole o cambiando i tubi. Avere un impianto efficiente permette di ridurre gli sprechi. L’acqua va utilizzarla con parsimonia.

Insomma, se nelle nostre case e nella nostra vita quotidiana riduciamo i consumi e miglioriamo l’efficienza energetica, possiamo ridurre sensibilmente l’inquinamento e guadagnarci in salute.

 

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