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Serramenti e schermature. Le associazioni: ecobonus 70%

Presentato da 17 Assocazioni un emendamento al DL Rilancio per far riprendere a lavorare le PMI da subito: ecobonus con detrazione del 70% per i singoli interventi di sostituzione di infissi o schermature solari in luogo dell’attuale 50% dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021.

 

Serramenti e schermature solari nei singoli interventi di sostituzione dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021 dovrebbero godere del 70% di aliquota di detrazione in luogo dell’attuale 50% da ripartire su 5 anziché 10 anni e riduzione del massimale di spesa.  E’ questo il senso di un emendamento al DL Rilancio, attualmente in discussione in Parlamento, presentato da un folto gruppo di associazioni che comprende: Acmi, Anaci, Anfit, Apps, Assites, Assofrigoristi, FLA-Assotende, Assovetro, CNA Produzione, Consorzio LegnoLegno, FLA-EdilegnoArredo, Finco, Fiper, Fisa, Pile, PVC Forum Italia, Unicmi.

“Constatata – si legge nella nota – la flebilissima domanda di cambiare serramenti e schermature da parte delle famiglie italiane (ancora impaurite dalle implicazioni sanitarie ed economiche derivanti dalla pandemia Covid19), le Associazioni propongono al Governo e al Parlamento un emendamento, che se sarà accolto, renderà sostenibili e appetibili da parte dei consumatori anche i singoli interventi (ovvero quelli che in massima percentuale dal 2007 ad oggi avevano permesso un grande risparmio energetico al paese, attualmente esclusi dall’articolato del superbonus) comprese le sostituzioni di serramenti e di schermature solari.

Le proposte che saranno inviate, in un unico emendamento, al Governo e al Parlamento per essere introdotte durante l’iter di conversione in Legge del DL 34/2020 sono queste:
1-Aumento al 70% dell’aliquota di detrazione prevista per i singoli interventi di sostituzione di infissi o schermature solari in luogo dell’attuale 50% dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021.
2-Abbassamento a 5 annualità del recupero del credito anche per i singoli interventi in luogo delle 10 previste, equiparando la normativa a quanto previsto per gli interventi di riqualificazione complessiva inseriti nel superbonus del 110%. Cinque annualità sia nel caso di recupero fiscale diretto da parte del committente dell’intervento, sia da parte di soggetti terzi, in caso di cessione del credito o di sconto in fattura.

Per senso di responsabilità nei confronti del Bilancio dello Stato, per motivazioni di equità (massimo accesso al provvedimento da parte delle famiglie italiane e conseguentemente lavoro per il numero più ampio possibile di PMI) e affinché le modifiche proposte non producano maggiore spesa erariale l’intero sistema industriale italiano del settore dei prodotti e degli impianti per la riqualificazione energetica propone che

3-per gli interventi di sostituzione di serramenti che accederanno alle detrazioni del 70%, il valore massimo di detrazione per ciascuna unità immobiliare sia abbassato a 30.000 euro in luogo dell’attuale tetto di spesa fissato in 60.000 euro.

Confidando che Governo e Parlamento accolgano queste proposte volte ad assicurare lavoro in tempi brevi anche a migliaia di PMI, scongiurando la loro sofferenza economica e il rischio di licenziamenti, le Associazioni terranno costantemente informati i propri Soci e gli operatori di mercato sui prossimi sviluppi”.

Foto in apertura: Serramenti e schermature da doc. Zanetti srl

a cura di EB

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