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“Prorogare il superbonus e l’ ecobonus fino al 2024, c’è il rischio di frenata”

 

Appello delle associazioni di categoria al governo: “L’emergenza sanitaria sta rallentando e frenando i processi decisionali dei condomini e delle famiglie”

Lun, 19/10/2020 – 13:10

Prorogare a dicembre 2024 il superbonus, il bonus facciate, l’ecobonus e il bonus casa nella Legge di Bilancio 2021”, a chiederlo sono le associazioni italiane che rappresentano il comparto italiano dell’involucro edilizio (serramenti, facciate continue e schermature solari), Anfit, Assovetro, Cna, Confartigianato, Consorsio LegnoLegno, FederlegnoArredo, PvC Forum Italia, Unicmi.

 

Motivo? “Le attuali scadenze temporali rischiano di vanificare un processo virtuoso avviato dal Governo che necessita di un periodo adeguato per affermarsi e per produrre i risultati auspicati”.

Le associazioni ribadiscono il loro convinto “sostegno al Governo per aver introdotto una misura straordinariamente innovativa come il superbonus del 110%, grazie al quale potrà essere riqualificato il patrimonio immobiliare italiano e spingere l’affermazione dei prodotti, dei sistemi e delle installazioni di qualità nel mercato delle costruzioni” ma, spiegano “a causa dell’emergenza Covid 19 il superbonus rischia un avvio lento e tormentato, mentre ecobonus, bonus facciate e bonus casa rischiano una rapida frenata” perché l’emergenza sanitaria sta “rallentando e frenando i processi decisionali dei condomini e delle famiglie”.

“Programmare da subito un arco temporale ampio per la fruibilità dei bonus edilizi, sostenuto da una quota di risorse del Recovery Fund, significherebbe – sottolineano ancora – fornire certezze e programmazione strategica a tutte le attività e la concreta affermazione degli intenti del Governo in termini di green economy”. Da qui l’appello all’esecutivo che ha manifestato “sensibilità su questi temi così importanti per lo sviluppo del Paese, per la tenuta del sistema industriale del settore delle costruzioni e per un futuro ambientale sostenibile da consegnare alle nuove generazioni.

“Il superbonus del 110%, insieme al bonus facciate del 90%, all’ecobonus (50-65%) e al bonus casa (50%) – cocludono le associazioni – sono un combinato virtuoso imprescindibile che rappresenta una lungimirante peculiarità italiana in grado di tradurre in fatti concreti il principio della green economy e la strategia di contenimento del global warming attraverso una massiccia riqualificazione energetica di un patrimonio immobiliare in grande quota antico ed energivoro”.

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