Superbonus 80 % per gli alberghi: di cosa tratta la nuova misura

Il Superbonus110% è una misura pensata e sviluppata per spingere la riqualificazione energetica delle unità immobiliari abitative (con alcune eccezioni e specifiche, come descritto qui). Tale condizione si è evoluta: il DL 152/2021 (clicca qui per scaricarlo), Decreto attuativo del PNRR che prossimamente sarà convertito in legge, ha infatti introdotto una forma di Superbonus specifica per alberghi e strutture turistiche in genere.

Il documento fissa un credito di imposta dell’80 % per le spese sostenute in relazione a interventi di:

• interventi di incremento dell’efficienza energetica delle strutture e di riqualificazione antisismica;
• interventi di eliminazione delle barriere architettoniche, in conformità alla legge 9 gennaio 1989, n. 13, e al decreto del presidente della Repubblica 24 luglio 1996, n. 503;
• interventi edilizi di cui all’articolo 3, comma 1, lettere b), c) e d), del decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380, funzionali alla realizzazione degli interventi di cui alle lettere a) e b);
• realizzazione di piscine termali e acquisizione di attrezzature e apparecchiature per lo svolgimento delle attività termali, relativi alle strutture di cui all’articolo 3 della legge 24 ottobre 2000, n. 323;
• spese per la digitalizzazione previste dall’articolo 9, comma 2, del decreto-legge 31 maggio 2014, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2014, n. 106.

In sostanza, quindi, ricadono nel campo di applicazione del provvedimento tutte le spese di riqualificazione energetica e antisismica, di manutenzione straordinaria, restauro, risanamento e ristrutturazione collegate alle riqualificazioni, nonché le spese derivanti dalla realizzazione di piscine termali, eliminazione di barriere architettoniche e digitalizzazione. Il tutto sempre comprensivo degli oneri di progettazione.

I beneficiari di questa misura sono individuati nelle imprese alberghiere, nelle strutture che svolgono attività agrituristica, nelle strutture ricettive all’aria aperta, nonché nelle imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale, ivi compresi i ristoranti, i bed & breakfast imprenditoriali, le imprese del settore eventi, gli stabilimenti balneari, i complessi termali, i porti turistici, i parchi tematici.

Il “Superbonus alberghi” ha un orizzonte triennale (scadenza 31/12/2024), una dotazione complessiva di 500 milioni di euro e il credito generato può essere fruito attraverso la compensazione o la cessione.

Il Decreto ha anche introdotto, per gli stessi beneficiari e in relazione agli stessi interventi, un contributo di 40.000 € a fondo perduto, che può essere ulteriormente amplificato in relazione a specifiche condizioni (digitalizzazione, imprese femminili o giovani o del sud).

Infine, il Ministro del Turismo Garavaglia, in sede di una recente audizione parlamentare, ha chiarito che questo strumento non sarà erogato attraverso un click day, ma che ogni progetto verrà singolarmente valutato tenendo conto comunque della presentazione.