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Covid19: DPCM 26 Aprile e protocollo sicurezza luoghi di lavoro

Presentazione del DPCM 26 Aprile e del protocollo sulla sicurezza nei loghi di lavoro sottoscritto da Governo e parti sociali.

Nella serata di ieri il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte è intervenuto presentando le caratteristiche della cosiddetta “Fase 2”, in cui il Paese si troverà nel prossimo futuro. Il Premier ha indicato il 4 Maggio come data di riapertura di una serie di attività (clicca qui per scaricare l’elenco) e ha al contempo consentito ad esse la possibilità di iniziare le attività propedeutiche alla riapertura dal 27 Aprile (oggi). Le dichiarazioni di Conte hanno quindi anticipato i contenuti del nuovo DPCM del 26 Aprile, in cui tutti questi aspetti, insieme a molti altri, vengono più dettagliatamente puntualizzati (clicca qui per scaricare la bozza del DPCM).

È stato più volte ribadito che la ripresa delle attività previsto per la “Fase 2” dovrà avvenire nel rispetto di precisi protocolli di sicurezza atti a limitare al massimo il rischio di contagio.

Il riferimento in questo campo è dato dal protocollo per gli ambienti di lavoro sottoscritto congiuntamente dal Governo e dalle parti sociali nei giorni scorsi (clicca qui per scaricarlo). Esso rappresenta un aggiornamento del precedente documento approvato il 14 Marzo e contiene le misure da mettere in atto nei luoghi di lavoro allo scopo di contrastare e contenere la diffusione del virus COVID-19.

Tra le novità contenute nel testo si evidenziano alcuni punti legati ai seguenti aspetti:

  • Esecuzione del tampone sui dipendenti in caso le autorità sanitarie lo richiedano per prevenire focolai nella zona;
  • Informazione dei dipendenti dei dispositivi di protezione di cui necessitano al variare delle rispettive mansioni;
  • Sanificazione ordinaria e straordinaria delle Aziende;
  • Definizione delle misure di distanziamento sociale che i dipendenti devono rispettare;
  • Definizione della partecipazione degli organismi sindacali e del medico competente in relazione ai controlli.

Il rispetto dei dettami contenuti nel protocollo è obbligatorio, pena la sospensione delle attività.

 

Concludiamo l’articolo evidenziando le indicazioni relative alla riapertura delle attività collegate al settore specifico dei serramenti:

  • Per le filiere escluse dai provvedimenti di riapertura precedenti, possibilità di messa in campo delle attività propedeutiche alla produzione a partire dal 27 Aprile;
  • Per le filiere escluse dai provvedimenti di riapertura precedenti, possibilità di ripresa delle attività produttive dal 4 Maggio;
  • Per le rivendite di porte e finestre possibilità di ripresa delle attività commerciali a partire dal 18 Maggio.

Il tutto nell’ipotesi che il contagio rimanga sotto controllo e non vi siano particolari recrudescenze, che potrebbero far slittare ulteriormente questi termini temporali.

 

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