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AGGIORNAMENTO SULLA REVISIONE DELLA NORMA UNI 7697

Anfitinforma N°43 del 19/06/2014

Dal continuo lavoro di intermediazione di ANFIT notizie incoraggianti per il settore dei serramentisti.

Durante le fasi dell’inchiesta pubblica, prima dell’entrata in vigore il 22 maggio u.s. della revisione della norma, è stato introdotto un ulteriore comma che prevede l’obbligo da parte del serramentista di utilizzare, “… nel caso di vetrate inclinate o inclinate quando aperte, se posizionate con il lato inferiore ad altezza superiore di 4 mt dal piano di calpestio o dal suolo esterno verso il quale sporgono, la lastra inferiore (interna o esterna a seconda dell’inclinazione) . . . sempre stratificata di sicurezza…”

Da una prima lettura questo comma della norma pareva obbligare il solo settore delle facciate continue al rispetto della prescrizione.

Nel corso degli ultimi giorni, però, dopo ulteriori dialoghi in merito con le altre Associazioni di categoria è emerso che la norma così riportata avrebbe potuto intendere un’estensione ai serramenti in generale.

Se così fosse stato ci saremmo trovati con uno scenario di ancor più grave impatto: sarebbe stato obbligatorio l’uso del vetro stratificato di sicurezza anche per la lastra esterna in circa il 90% dei serramenti che attualmente compongono il mercato nazionale.

E’ questo il motivo che ha spinto ANFIT a prendere una decisa posizione nei confronti di UNI inviando una specifica interrogazione alla Commissione Vetro nella quale abbiamo richiesto con estrema urgenza una risposta sull’interpretazione di questo specifico paragrafo della Norma.

Ci è già stato comunicato che nei primi giorni di Luglio in UNI sarà indetta una riunione dove verranno trattati questi argomenti.

In data odierna, però, in via ufficiosa e grazie al costante lavoro di mediazione che ci ha tenuti impegnati in questi giorni, abbiamo ricevuto assicurazioni dal Presidente della Commissione Vetro, il dott. Mario Boschi, se pur informali, riguardo i due punti tanto dibattuti.

 

  • Si sta lavorando per evitare che i contratti in essere siano interessati dalla revisione e quindi si preveda un tempo transitorio. Se ne darà conferma ufficiale da parte di UNI non appena stabiliti i termini.
  • Non esiste alcun obbligo normativo di montare lastre di sicurezza all’esterno nei normali serramenti verticali montati al di sopra di 1 m.
  • Nel caso di vetrate inclinate, o che si inclinano quando aperte, qualora sporgano verso l’esterno, e si trovino ad altezza di 4 o più metri dal piano di calpestio, la lastra che viene a trovarsi al di sotto a vetrata inclinata ha il compito di impedire che i frammenti del vetro che dovesse rompersi cadano sulle persone sottostanti e quindi deve essere stratificato di sicurezza.
  • Nel caso in cui si decida di montare lastre temprate in posizione esterna ad altezze uguali o maggiori di 4 m (che però la norma non obbliga a fare) e che in caso di rottura “…possa proiettare all’esterno frammenti capaci di generare pericolo per la loro massa, l’altezza di caduta o l’ubicazione…” si deve utilizzare del temprato HST.

 

In ogni caso ANFIT sta valutando ulteriori azioni da intraprendere qualora non si riuscisse ad ottenere un documento esplicativo da parte di UNI in relazione agli argomenti in questione, che preveda inoltre una gradualità nell’applicazione della revisione della norma, per consentire alle vetrerie lo smaltimento delle scorte di magazzino ed ai serramentisti l’evasione degli ordini e dei preventivi in essere prima dell’entrata in vigore della norma.

 

Certi di agire come sempre nell’interesse degli Associati Vi terremo informati sugli sviluppi della vicenda.

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