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Ecobonus, bonus casa e categorie catastali: la tabella

 

L’ottenimento di detrazioni fiscali per interventi edilizi dipende anche dalle categorie catastali degli immobili. Il punto di ANFIT

Venerdì 21 Ottobre 2022

L’ottenimento di detrazioni fiscali per interventi edilizi dipende anche dalle categorie catastali degli immobili. Lo ricorda l’Associazione ANFIT in un articolo (clicca qui).

“Per prima cosa è necessario definire quali sono le categorie catastali per gli immobili. La legislazione individua 6 macro-aree indicate con le lettere A, B, C, D, E, F, ciascuna suddivisa in svariate categorie.

 

Bonus e categorie catastali
 

Per quanto riguarda l’Ecobonus la valutazione di questo aspetto è assolutamente chiara: non vi sono limitazioni di alcun genere in materia di categoria catastale. Che si tratti di Abitazione signorile (A/1), di Case di cura (B/2) o di Residence (D/10), non cambia nulla. L’incentivo si sviluppa in ogni caso, a patto che siano soddisfatte le altre limitazioni previste dalla normativa in merito agli altri aspetti che caratterizzano il bonus: esistenza dell’edificio, presenza dell’impianto di riscaldamento, prestazioni minime dei prodotti, etc.

Il Bonus Casa, invece, è caratterizzato da una regolamentazione del tutto diversa. Infatti, mentre l’Ecobonus mira a incentivare l’efficienza energetica in edilizia a prescindere dalle categorie catastali, il Bonus Casa mira a sostenere la ristrutturazione delle unità immobiliari residenziali. In altre parole questo strumento è rivolto esclusivamente agli edifici abitativi ed alle relative pertinenze”.

ANFIT ha riassunto quanto detto fino ad ora in una tabella – in allegato – di facile comprensione, in cui i due bonus vengono messi a confronto.

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