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Prestazione ENERGETICA DEGLI EDIFICI: i contenuti del RAPPORTO 2022

Pubblicato il rapporto 2022 di ENEA e CTI sulla certificazione energetica degli edifici, basato sull’analisi degli APE raccolti nel 2021.

Iniziamo il 2022 dando uno sguardo al Rapporto Certificazione Energetica degli Edifici 2022 sviluppato e pubblicato congiuntamente da ENEA e CTI.

Il documento è alla terza uscita e già negli ultimi due anni (clicca qui e qui) abbiamo avuto modo di presentarne i contenuti più rilevanti.

Il testo completo (scaricabile qui) consta di 191 pagine e fornisce il punto della situazione sul tema, basandosi sul Sistema Informativo sugli Attestati di Prestazione Energetica degli edifici, ovvero sulla banca dati SIAPE.

Il testo, a seguito di alcuni passaggi introduttivi, si apre con una presentazione dello stato dell’arte e si sviluppa analizzando i dati degli APE in funzione di vari aspetti, quali la le caratteristiche degli edifici analizzati (data di costruzione, destinazione d’uso, emissioni di CO2, etc.) e la distribuzione geografica.

Viene evidenziato fin dalle prime pagine come SIAPE abbia registrato l’adesione di 4 nuove Regioni, con conseguente incremento della base dati rispetto alla quale è stato sviluppato il rapporto e con la previsione di un’adesione pressoché totale da parte delle Regioni intro un paio d’anni.

Il documento riconferma alcuni trend evidenziati anche nei testi delle edizioni precedenti: il 76,5 % degli immobili oggetto di certificazione sono stati realizzati prima dell’entrata in vigore della Legge 10 (1991), essi sono in netta maggioranza (87,6%) edifici residenziali e in quasi 6 casi su 10 rientrano in categoria F o G.  

Queste analisi acquisiscono sempre maggiore rilevanza in quanto forniscono utili riferimenti per lo sviluppo delle strategie presenti e future volte a migliorare l’efficientamento energetico degli edifici e a ridurre conseguentemente il loro impatto ambientale. Il tutto in relazione con le numerose misure messe in campo dall’Italia (incentivi vari e in particolare Superbonus110%) e dall’Unione Europea in ottica 2030.

Gli infissi, e i serramenti più in generale, dovranno dare il loro fondamentale contributo affinché questi obiettivi si traducano in realtà e perciò sarà sempre più importante fare riferimento a prodotti e a installatori certificati, come quelli messi a disposizione dalle Aziende Associate ad ANFIT.

 

 

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