100 milioni per la progettazione di interventi anche di riqualificazione energetica sugli edifici di enti locali

La Legge 160/2019, ossia la legge di bilancio di quell’anno, ha introdotto attraverso i commi 51-58 un contributo statale annuo per gli enti locali volto a promuovere la progettazione di interventi di messa in sicurezza e di riqualificazione del patrimonio pubblico.

Il 24 novembre ha avuto il via la procedura di erogazione del contributo 2026, pari a 100 milioni di euro, che può coprire spese di nuove progettazioni riguardanti:

• la messa in sicurezza del territorio a rischio idrogeologico;
• la messa in sicurezza e l’efficientamento energetico di scuole, edifici pubblici e patrimonio comunale;
• la messa in sicurezza di strade.

La sostituzione di serramenti, ovviamente, rientra a pieno titolo nel secondo punto dell’elenco precedente, in quanto l’intervento ha un impatto decisivo sull’efficientamento energetico dell’involucro dell’edificio.

Nello specifico, in quest’ambito con la locuzione nuova progettazione si fa riferimento a in fase di studio di fattibilità tecnico-economica, progetto definitivo, progetto esecutivo, ossia per i quali l’attività di progettazione non è ancora stata affidata, limitatamente ai livelli progettuali di cui all’articolo 41 del D. Lgs. 36/2023.

A questo contributo possono accedere enti locali quali:

• Comuni
• Province
• Città metropolitane
• Comunità montane e isolane
• Unioni di Comuni

Mentre non rientrano in quest’ambito gli enti locali che hanno ottenuto il contributo nel biennio 2024-2025, ma non hanno dimostrato il completamento delle attività di progettazione finanziate e i comuni delle Province autonome di Trento e Bolzano.

Le domande possono essere inviate esclusivamente per via telematica tramite la Piattaforma di Gestione delle Linee di Finanziamento (GLF), integrata nel sistema Monitoraggio delle Opere Pubbliche (MOP), e debbono riferirsi a nuove progettazioni correttamente tracciate con Codice Unico di Progetto (CUP) e Codice Identificativo di Gara (CIG) ordinario.

Per essere valida, la procedura deve essere effettuata entro le ore 23:59 del 15 gennaio 2026 e ogni istanza può contenere un massimo di 3 CUP.

Seguici su