Il 14 Maggio si è svolta l’Assemblea ANFIT 2025. Nell’occasione è stato eletto il nuovo Consiglio Direttivo e presentati i progetti 2025-2026.
Il 14 maggio, presso la sede di Risposta Serramenti Srl a Carpenedolo (BS), si è svolta l’Assemblea annuale di ANFIT – Associazione per la Tutela della Finestra Made in Italy.
Un momento di confronto molto partecipato, che ha offerto una lettura chiara delle sfide in atto e degli scenari che attendono il settore nel prossimo futuro.
L’evento, strutturato in due sessioni – assemblea elettiva riservata ai soci al mattino e parte pubblica convegnistica nel pomeriggio – ha rappresentato un importante momento di confronto in un contesto economico ancora segnato da incertezze normative e dalla necessità di accelerare la transizione ecologica del comparto.
L’apertura dei lavori è stata affidata a Marco Rossi, Presidente ANFIT e CEO di Risposta Serramenti, che ha illustrato le attività ANFIT 2024 e ha presentato con il supporto di Massimiliano Boselli, responsabile Gresini Events, un nuovo format di incontri formativi denominato “ANFIT in movimento”.
Il tour vedrà il coinvolgimento attivo di architetti, ingegneri e geometri e aziende del settore in oltre 25 province italiane tra settembre 2025 e dicembre 2026.
Il Consigliere Agostini ha poi presentato all’Assemblea la rendicontazione consuntiva 2024 e il previsionale 2025.
Successivamente, dopo aver ringraziato i Consiglieri uscenti per il lavoro svolto nell’ultimo triennio, sono stati presentati i candidati per il nuovo Consiglio Direttivo ANFIT 2025–2028, eletto nel corso della mattinata.
Il nuovo Consiglio Direttivo ANFIT è quindi così composto:
La nuova squadra guiderà l’associazione nei prossimi anni con l’obiettivo di rafforzare la rappresentanza, promuovere innovazione e accompagnare le imprese associate nelle trasformazioni in atto e procederà alla nomina del nuovo Presidente, del Vicepresidente e del Direttore Generale nel corso della prima riunione.
Conto Termico 3.0: incentivi e nuove opportunità
Durante l’assemblea pubblica, l’Avv. Daniela Rubeo di Deloitte ha presentato il Conto Termico 3.0, la nuova misura di incentivazione per l’efficienza energetica gestita dal GSE, il cui avvio è previsto per settembre 2025.
Il nuovo schema prevede incentivi fino al 65% delle spese sostenute per interventi di efficientamento energetico su edifici pubblici non residenziali, con la possibilità di copertura al 100% per edifici situati in comuni con meno di 15.000 abitanti, scuole, ospedali e altre strutture sanitarie.
Tra gli interventi ammissibili rientrano la sostituzione di infissi e serramenti, l’installazione di impianti a pompa di calore, sistemi ibridi e solari termici.
Il Conto Termico 3.0 introduce inoltre procedure semplificate e tempi di rimborso più rapidi, con l’erogazione degli incentivi direttamente dal GSE entro un periodo che varia da pochi mesi a tre anni, a seconda del tipo di intervento.
ANFIT si impegna a supportare i propri associati nella gestione delle pratiche attraverso una piattaforma digitale dedicata e attività di formazione tecnica mirate che verrà messa a disposizione non appena l’incentivo sarà definito.
Progettazione responsabile: dati, creatività e impatto ambientale
Un altro momento centrale dell’assemblea è stato l’intervento dell’architetto Armando Casella, co-founder e CEO di DVA, affiancato dall’architetto Erika Siverio, Sustainability Consultant.
Particolare enfasi è stata posta sull’Earth Overshoot Day, il giorno in cui gli esseri umani hanno esaurito le risorse che il Pianeta può rigenerare in un anno, e che per l’anno passato è stato il 1° agosto 2024. Ogni anno la data è diversa.
Nel 2025, per l’Italia, questo limite è stato superato il 6 maggio, sottolineando l’urgenza di ripensare radicalmente il modo di progettare e costruire.
Casella ha ricordato come l’ambiente costruito europeo abbia un enorme potenziale di azione per il clima.
Il settore dell’edilizia è responsabile del 37% delle emissioni di CO2 (5,4 miliardi di ton all’anno, di cui ¼ da embodied carbon, il resto dal ciclo di vita dell’edificio), del 40% dei consumi energetici e del 45% dei rifiuti speciali da smaltire (380 mln ton di cui 81% recuperati, di cui la metà non utilizzata).
La presentazione ha posto l’attenzione sulle nuove tendenze della progettazione responsabile e di qualità, evidenziando l’importanza di un approccio guidato dai dati, dall’innovazione tecnologica e dalla consapevolezza ambientale.
Internazionalizzazione e nuove sfide per il Made in Italy
L’assemblea è stata anche l’occasione per presentare i prossimi appuntamenti internazionali di Caseitaly.
Laura Michelini, in qualità di Presidente dell’iniziativa, ha illustrato le novità della prossima edizione di Caseitaly Expo 2026, in programma a Bergamo dall’11 al 13 febbraio. Ha inoltre annunciato il lancio di Espace Caseitaly Marocco, un progetto strategico pensato per promuovere le eccellenze italiane nei mercati nordafricani in forte espansione.
Servizi, prossimità, formazione: le linee guida di ANFIT per il triennio
Marco Rossi ha chiuso i lavori sottolineando la grande partecipazione e l’interesse suscitato dai temi trattati.
Ha quindi rilanciato l’impegno dell’associazione nel fornire strumenti concreti ai propri soci: dal supporto per la gestione degli incentivi a percorsi di formazione continua, fino al nuovo progetto itinerante “ANFIT in Movimento”.
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ANFIT ringrazia tutti i partecipanti per il contributo e l’entusiasmo dimostrati, confermando il proprio impegno nel supportare lo sviluppo sostenibile e l’innovazione nel settore dei serramenti.
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Chi è ANFIT
ANFIT, Associazione nazionale che tutela la finestra Made in Italy, promuove finestre di qualità, pensate, progettate e realizzate interamente in Italia da aziende italiane, controllando e garantendo che siano rispettati i ristretti criteri di qualità, di sicurezza, di tutela dell’ambiente e di risparmio energetico per la soddisfazione del consumatore.
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