fbpx

SOSTITUIRE I SERRAMENTI NEL 2024: IL PUNTO SUGLI INCENTIVI A LEGISLAZIONE VIGENTE

Facciamo il punto, a legislazione vigente, su quali siano gli incentivi applicabili alla sostituzione di infissi nel 2024.

Il 2023 si è chiuso con l’eliminazione della sostituzione dei serramenti dal campo degli interventi incentivabili tramite il Bonus Abbattimento Barriere Architettoniche 75%. Prescindendo per un momento da questo tema, che comunque ANFIT sta attivamente affrontando (clicca qui e qui) e che è attualmente oggetto di possibili importanti aggiornamenti, vediamo com’è mutato il quadro degli incentivi fiscali e delle modalità di fruizione degli stessi per l’anno 2024.

A legislazione vigente, in relazione alle singole unità immobiliari, sono fondamentalmente 3 gli strumenti messi a disposizione dal Legislatore che possono essere applicati al settore degli infissi: Ecobonus 50%, Bonus Ristrutturazione 50% e Bonus Sicurezza 50%.

A voler essere precisi, la sostituzione dei serramenti può ancora rientrare in almeno altre due procedure di incentivo: il Superbonus 70% e il bonus 65% dedicato alla riqualificazione energetica globale. In entrambi questi casi, però, l’intervento di nostro interesse deve essere inquadrato nell’ambito di una procura più ampia, che coinvolge altri prodotti ed altre lavorazioni. Perciò non scenderemo in maggiori dettagli a riguardo in questa sede.

Torniamo, quindi, ai 3 strumenti succitati e definiamone le attuali caratteristiche.

 

Ecobonus 50%

Da lungo tempo la sostituzione di serramenti è incentivata tramite un bonus che premia l’impatto positivo a livello di efficienza energetica dell’unità immobiliare che tale procedura porta con sé. L’aliquota associata a questo strumento è stata caratterizzata da livelli variabili negli anni, ma attualmente è fissata al 50%.

I riferimenti di legge che disciplinano questo strumento sono dati dall’art. 1, comma 345, della Legge n. 296/2006 e dall’art 14 del D.L. n. 63/2013.

Possono essere soggetti beneficiari di questo strumento di incentivazione tutti i contribuenti residenti e non residenti, anche se titolari di reddito d’impresa, che possiedono, a qualsiasi titolo, l’immobile oggetto di intervento.

L’orizzonte temporale di fruizione è fissato a 10 anni.

La scadenza prevista dalla legislazione è fissata al 31/12/2024.

Il tetto massimo alla cifra incentivabile per unità immobiliare è fissato a 120.000 €.

Posto che per poter accedere all’Ecobonus per la sostituzione dei serramenti è necessario che alla data d’inizio dei lavori l’unità immobiliare o l’edificio risultino contemporaneamente “esistenti” e dotati di “impianto di climatizzazione invernale”, a livello di requisiti, fatte salve particolari disposizioni locali, il testo di riferimento è il Decreto Requisiti Ecobonus 2020. Esso stabilisce la soglia di trasmittanza termica da rispettare al variare delle zone climatiche. Inoltre, i lavori devono consistere nella sostituzione di elementi esistenti che separino ambienti riscaldati da ambienti non riscaldati.

Questo incentivo presenta, inoltre, una peculiarità legata alla dimensione dei serramenti: al fine di non incidere negativamente sull’efficienza energetica dell’involucro, la superficie totale degli infissi nella situazione post-intervento deve essere minore o uguale di quella ex-ante.

L’accesso all’Ecobonus porta con sé l’obbligo di redigere la pratica ENEA. Tale documentazione, volta a quantificare il miglioramento in termini di efficientamento energetico garantito dall’intervento, deve essere presentato entro 90 giorni dalla fine dei lavori.

La modalità di fruizione di tale incentivo, a meno di casi residuali pressoché trascurabili (presenza di titolo edilizio depositato ante 16/02/2023), è la detrazione dalle imposte dovute. Sconto in fattura e cessione del credito sono infatti state inibite dal Decreto Blocca Cessioni del Febbraio 2023.

Un utile strumento per poter operare in relazione all’Ecobonus è costituito dal Vademecum ENEA dedicato a tale tema.

 

Bonus Ristrutturazione 50%

È stato il primo bonus fiscale ad essere introdotto in relazione al settore dell’edilizia, a partire dagli anni ’80 del secolo scorso. Anch’esso ha subito variazioni in termini di aliquote percentuali ed attualmente si attesta al 50% (passaggio al 36% a partire dal 2025). La sostituzione dei serramenti rientra a pieno titolo nel novero degli interventi che possono godere di tale incentivo.

Il riferimento di legge che disciplina questo strumento è dato dall’art. 16-bis del d.P.R. n. 917/1986.

Possono essere soggetti beneficiari di tale incentivo tutti i contribuenti assoggettati all’IRPEF, a condizione che possiedano o detengano, sulla base di un titolo idoneo, gli immobili oggetto degli interventi e ne sostengano le relative spese.

L’orizzonte temporale di fruizione è fissato a 10 anni.

La scadenza prevista dalla legislazione è fissata al 31/12/2024.

Il tetto massimo alla cifra incentivabile per unità immobiliare è fissato a 96.000 €.

A livello di requisiti, fatte salve particolari disposizioni locali, il testo di riferimento è il Decreto Requisiti Minimi 2015, che al variare delle zone climatiche stabilisce la soglia di trasmittanza termica da rispettare. 

A differenza dell’Ecobonus, questo incentivo non presenta limitazioni relative alla variazione delle dimensioni degli infissi a fine lavori rispetto a quelle iniziali.

L’accesso al Bonus Ristrutturazione, quando dedicato ad interventi che generano risparmio energetico, porta con sé l’obbligo di redigere la pratica ENEA. Tale documentazione, volta a quantificare il miglioramento in termini di efficientamento energetico garantito dall’intervento, deve essere presentato entro 90 giorni dalla fine dei lavori.

La modalità di fruizione di tale incentivo, a meno di casi residuali pressoché trascurabili (presenza di titolo edilizio depositato ante 16/02/2023), è la detrazione dalle imposte dovute. Sconto in fattura e cessione del credito sono infatti state inibite dal Decreto Blocca Cessioni del Febbraio 2023.

Un utile strumento per poter operare in relazione al Bonus Ristrutturazione è costituito dalla Guida dell’Agenzia delle Entrate dedicata a tale tema.

 

Bonus Sicurezza 50%

Questo strumento rappresenta una particolare declinazione del Bonus Ristrutturazione ed è volto a premiare gli interventi che migliorino la sicurezza degli immobili tramite un’aliquota prevista posta al 50%.

Vari interventi che rientrano nel settore dei serramenti possono garantire l’accesso a questo strumento. Tra essi si evidenziano la fornitura e la messa in opera di grate e inferriate sulle finestre, porte blindate, tapparelle motorizzate e blindate, vetri antisfondamento, rilevatori di apertura e di effrazione per porte e finestre, nuove serrature di sicurezza e di sistemi di automatizzazione per cancelli, recinzioni e saracinesche.

Il riferimento di legge che disciplina tale incentivo è dato dal comma f) dell’art. 16-bis del d.P.R. n. 917/1986.

L’orizzonte temporale di fruizione è fissato a 10 anni.

La scadenza prevista dalla legislazione è fissata al 31/12/2024.

La cifra massima incentivabile per unità immobiliare è fissata a 96.000 €.

La modalità di fruizione di tale incentivo è la detrazione dalle imposte dovute.

 

Infine un’indicazione valida a prescindere dalle tipologie di incentivi: i pagamenti dovranno sempre essere effettuati a mezzo di bonifico parlante contenente l’indicazione alla normativa specifica di riferimento.

Seguici su

 

QUALITY
ANFIT
LABEL
ENERGETICO
POLIZZA
ASSICURATIVA