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ENEA: la VMC può rientrare in Ecobonus e Superbonus 110%, in certi casi

Da ENEA una nuova FAQ sul tema della VMC : questa tecnologia può rientrare nel campo di applicazione dei bonus, ma rispettando specifici paletti.

La Ventilazione Meccanica Controllata (VMC) e la sua incentivabilità in relazione a Ecobonus e Superbonus110% sono due temi di cui abbiamo parlato spesso nell’ultimo periodo, in particolare qui e qui.

Torniamo nuovamente sul tema in quanto l’ENEA, che aveva già dato indicazioni informali in materia, si è formalmente espressa sul tema attraverso una FAQ, precisamente la 16D (consultabile qui) e di cui riportiamo il testo integrale:

16.D Vorrei sapere se l’installazione di un sistema di VMC (Ventilazione Meccanica Controllata), correlata ad un intervento di coibentazione di superfici opache oppure in concomitanza con la sostituzione del generatore di calore, possa essere agevolata con l’Ecobonus?

Relativamente all’installazione di impianti di “Ventilazione Meccanica Controllata” (VMC) nel caso di interventi di isolamento termico delle superfici opache disperdenti, si rappresenta quanto segue: In via preliminare si ricorda che, ai sensi del paragrafo 2.3, punto 2, dell’Allegato 1 al Decreto interministeriale 26 giugno 2015 (c.d. Decreto Requisiti Minimi), nel caso di nuova costruzione, o di edifici sottoposti a ristrutturazioni importanti o a riqualificazioni energetica, ed in particolare qualora si realizzino interventi che riguardino le strutture opache delimitanti il volume climatizzato verso l’esterno, è necessario procedere alla verifica dell’assenza di rischio di formazione di muffe e di condensazioni interstiziali, in conformità alla UNI EN ISO 13788. Si ritiene tuttavia che, qualora, pur considerando il numero di ricambi d’aria naturale previsto dalla norma UNI-TS 11300-1 e provvedendo per quanto possibile alla correzione dei ponti termici, possa permanere il pericolo di formazione di muffe o condense in corrispondenza di essi, i sistemi di VMC rappresentino una valida soluzione tecnica. In tali condizioni, pertanto, tali sistemi si ritengono ammissibili alle detrazioni fiscali, se realizzati congiuntamente agli interventi di coibentazione delle superfici opache, nei limiti di spesa, detrazione e costo specifico a quest’ultimi riservati. Al fine di verificare la condizione sopra indicata, ovvero che la VMC rappresenti l’unica soluzione per garantire l’assenza di muffe o condense interstiziali non potendo procedere all’eliminazione di tutti i ponti termici, è necessario che il tecnico abilitato alleghi come parte integrante e sostanziale dell’asseverazione di cui al Decreto interministeriale 06 agosto 2020 (c.d. DM Requisiti Tecnici) una relazione tecnico dalla quale emerga la sussistenza di detto presupposto. Tale relazione dovrà altresì dimostrare che il sistema di VMC installato consegua un risparmio energetico rispetto alla situazione che prevede la massima correzione dei ponti termici, come sopra indicato, un numero di ricambi d’aria naturale pari a quello previsto dalla norma UNI-TS 11300-1 calcolato nell’ipotesi che venga alimentato solo con energia elettrica prelevata della rete. Per quanto sopra, risultano ammissibili esclusivamente i sistemi di VMC dotati di recupero di calore.

Inoltre, a prescindere da quanto sopra riportato, si ritiene che i sistemi di VMC possono accedere alle citate detrazioni fiscali anche nel caso in cui siano associati ad un intervento di sostituzione di un impianto di climatizzazione invernale con un impianto con fluido termovettore ad aria e siano con esso strettamente integrati. In tal caso i 22 sistemi di VMC risultano parte integrante dell’impianto di climatizzazione invernale e ad essi si applicano i medesimi limiti di spesa, detrazione e costo specifico per i citati impianti. Anche per tale casistica, il sistema di VMC installato deve garantire un risparmio energetico, da asseverare mediante relazione di un tecnico abilitato, rispetto alla situazione che prevede un numero di ricambi d’aria naturale pari a quello previsto dalla norma UNITS 11300-1 nell’ipotesi che sia alimentato esclusivamente con energia elettrica prelevata della rete. Conseguentemente sono ammissibili solamente i sistemi di VMC dotati di recupero di calore. La relazione di cui sopra può essere allegata, per farne parte integrante e sostanziale, all’asseverazione prodotta ai sensi del suddetto “decreto requisiti tecnici” nei casi da esso previsti.

 

L’Ente ha quindi confermato la linea “aperturista” indicata dall’ing. Bertini in merito all’incentivabilità della VMC, ma ha anche fissato una serie di paletti non trascurabili.

Scendendo più nel dettaglio, la risposta può essere analizzata suddividendola nelle due parti che la compongono:

  • Nel primo paragrafo ENEA chiarisce che la VMC può rientrare tra le spese incentivabili a patto di rispettare contemporaneamente 5 condizioni:
  1. La ventilazione meccanica controllata deve essere installata in accoppiata con la realizzazione di un intervento di isolamento termico delle superfici opache disperdenti;
  2. La VMC deve avere caratteristiche tecniche tali da garantire risparmio energetico (anche in funzione della norma UNI/TS 11300-1);
  3. L’installazione della VMC deve essere accompagnata da un’asseverazione tecnica (ai sensi del “Decreto Requisiti Tecnici”) che assicuri quanto richiesto al punto 2. e che questa soluzione rappresenti l’unica possibilità per evitare l’insorgere di muffe o condense interstiziali;
  4. La tipologia di VMC installata deve essere a recupero di calore;
  5. La spesa relativa all’installazione della VMC deve rientrare nell’ambito dei massimali incentivabili previsti da Legge per gli interventi di isolamento termico delle superfici opache.
  • Nel secondo paragrafo, invece, ENEA indica un’altra fattispecie in cui la VMC può essere incentivata, indicando le seguenti ulteriori 5 condizioni:
  1. La ventilazione meccanica controllata deve essere installata in accoppiata con la sostituzione dell’impianto termico esistente con uno ad aria e che le due tecnologie siano strettamente integrate;
  2. La VMC deve avere caratteristiche tecniche tali da garantire risparmio energetico (anche in funzione della norma UNI/TS 11300-1);
  3. L’installazione della VMC deve essere accompagnata da un’asseverazione tecnica (ai sensi del “Decreto Requisiti Tecnici”) che assicuri quanto richiesto al punto 2.;
  4. La tipologia di VMC installata deve essere a recupero di calore;
  5. La spesa relativa all’installazione della VMC deve rientrare nell’ambito dei massimali incentivabili previsti da Legge per gli interventi che riguardano gli impianti di climatizzazione invernali.

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