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Compensazione crediti edilizi con contributi INPS e INAIL

La bozza del ddl bilancio prevede la possibilità di estendere le compensazione dei crediti fiscali in capo ai contribuenti anche ai contributi INPS e INAIL.

Nell’ultimo periodo i contenuti del disegno di legge di bilancio sono al centro del dibattito, prima in relazione alla versione in forma di prima bozza, ora in relazione a quella bollinata. Negli ultimi tre articoli (clicca qui, qui e qui) abbiamo affrontato i temi delle plusvalenze da vendita di immobili ristrutturati tramite Superbonus, delle le verifiche da parte dell’Agenzia delle Entrate in merito all’avvenuto aggiornamento dei dati sulla rendita catastale degli immobili che sono stati oggetto di interventi incentivati tramite Superbonus e dell’aumento della ritenuta d’acconto dall’8 all’11%.

Nel testo seguente, invece, ci concentriamo su un ulteriore aspetto: la possibilità di compensazione dei crediti derivanti da incentivi fiscali in edilizia con i contributi INPS e INAIL.

Il comma 10 dell’articolo 23 del testo va a modificare l’articolo 17 del Decreto Legislativo 241/1997, introducendo due nuovi commi: l’1-bis e l’1-ter.

Essi, in sostanza disciplinano la possibilità di compensare tutte le tipologie di crediti fiscali in capo ai contribuenti, quindi anche quelli legati agli incentivi in edilizia, con i contributi INPS e INAIL.

Se questa modifica sarà confermata, la possibilità di compensare si allargherà notevolmente, equiparando la disciplina INPS e INAIL a quella attualmente vigente in relazione alle imposte sui redditi e sul valore aggiunto. Se così fosse, i famigerati “crediti incagliati” avranno un possibile nuovo importante sbocco.

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